- From: Daniele Angellotti <
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- Subject: [reti-accesso] Esercitazione 270508
- Date: Tue, 27 May 2008 15:59:43 +0200
In riferimento alla esercitazione di stamattina, avrei qualche domanda.
- Relativamente al terzo caso presentato sulle slide relative agli
spostamenti di host in vari domini di collisione, si č detto (se non
erro) che se un host si sposta in un altro dominio di collisione e
l'ageing time non č scaduto, il bridge erroneamente continua a
inoltrare i pacchetti sul link sbagliato perchč č ancora convinto che
l'host si trovi in quel dominio di collisione. Supponiamo che l'host
che si č spostato non emetta inizialmente alcun pacchetto (e quindi non
aggiorni la tabella dello switch) e supponiamo che l'ageing time sia
impostato ad un valore alto, diciamo 100 secondi. Possibile che il
bridge continui per molti secondi a inoltrare pacchetti altrove
(perdendoli tra la'ltro perchč nessun host vedrebbe il proprio
indirizzo)? Possibile che nč il bridge nč l'host si accorgano che, ad
esempio un comando di ping, non restituirebbe messaggi ICMP di risposta?
- In riferimento alla tecnica ARP poisoning si č detto (se non
erro) che si interviene inviando una ARP reply contraffatta. Ma anche
l'utente reale manderā una ARP reply visto che la ARP request č
broadcast. Si č detto che la prima risposta che arriva viene
memorizzata nella tabella dello switch. Innanzitutto, non dovrebbe
essere il contrario? Ovvero l'ultima che arriva aggiorna definitvamente
la tabella dello switch e quindi essa stessa risulta memorizzata?
Inoltre, non č possibile implementare un algoritmo per cui se un bridge
riceve istantaneamente pių di un ARP reply con lo stessa coppia IP/MAC
capisca che possa esserci un intruso e scarti le ARP reply non potendo
sapere con certezza quale sia quella corretta?
- Se uno switch utilizza completamente entry statiche, č possibile
forzarlo per applicare comunque l'ARP poisoning?
Grazie
D.A.
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