- From: Caterpillar <
>
- To:
- Subject: Re: Università Italiane hackerate
- Date: Wed, 06 Jul 2011 21:40:01 +0200
Comunque colgo l'occasione per consigliare a tutti il software di
storage password KeePass (KeePassX invece per la versione Linux)
Germano
Il 06/07/2011 21:25, Giuseppe Bianchi ha scritto:
>
Toh, me lo stavo spulciando proprio poco fa.
>
>
Che le universita' siano vulnerabili, e' verissimo. Tutti lo siamo. E
>
dipende anche _dove_ siamo vulnerabili. Io stesso uso passwd veramente
>
deboli, per non dire "pubbliche" in molti contesti non critici, e
>
basta un john the ripper o addirittura solo immaginazione per
>
"bucarmi". Il che' non vuol dire che non ci tengo alla security, ma
>
che semplicemente non ho voglia di complicarmi la vita almeno se si
>
tratta di proteggere cose non veramente critiche.
>
>
Ma qui... Mi sembra abbiano bucato CMS _veramente_ di nicchia. Tanto
>
fumo e POCHISSIMO arrosto. Per chi appena appena capisce, piu' che di
>
"impresa" parlerei di figuraccia per questo gruppo di hacker wannabe,
>
che nei fatti mi sembran solo script kiddies. Fatti = corrispondenza
>
tra cio' che dichiarano pomposamente di aver fatto e cio' che
>
veramente c'e' nel tar (apritevi il tar e verificate con i vostri
>
occhi, lo stavo guardando or ora); un gruppo di hacker veri non si
>
metterebbe a fare affermazioni cosi' roboanti a fronte di ben poca
>
ciccia.
>
>
Pane solo ed esclusivamente per i giornalisti (che il tar non se lo
>
sanno neanche guardare... ;-))
>
>
>
At 19:50 06/07/2011, Caterpillar wrote:
>
> Lulzsec ha appena dimostrato che i database con i dati sensibili di
>
> alcune università italiane non sono per niente al sicuro come
>
> dovrebbero...
>
> http://twitter.com/#!/LulzSecITALY/status/88606039569727490
>
> Allego il comunicato completo di Lulzsec
>
>
>
> Germano
>
>
>
>
>
>
>
>
Archivio con motore MhonArc 2.6.16.