Caro/a Collega, ti scrivo per aggiornarti sui lavori del CUN nelle sedute di Gennaio e Febbraio 2016. In ordine cronologico sono qui di seguito riportate attività e notizie. Il Consiglio di Stato, il 17 dicembre 2015, ha confermato la sentenza del T.A.R. LAZIO che imponeva i 4/5 come maggioranza necessaria per il conferimento dell'Abilitazione Scientifica Nazionale. Il 12 gennaio è intervenuta la Ministra Giannini durante la seduta pomeridiana, annunciando la volontà del Governo di intervenire sul sistema universitario e comunicando le misure per il sistema universitario previste nella Legge di Stabilità 2016 di cui ti avevo già informato nello scorso rendiconto. Nella stessa seduta il CUN ha reso un parere generale in merito all'equipollenza dei titoli francesi “Qualification aux fonctions de maître de conférences ou aux fonctions de professeur des universités e Habilitation à diriger des recherches” con l’Abilitazione Scientifica Nazionale. Sulla base di questo parere generale sarà possibile valutare i singoli casi per i quali arriverà una istanza di riconoscimento di equipollenza al CUN. Questa attività ha messo in evidenza la necessità di procedere a una valutazione generale del reciproco riconoscimento dei diplomi, dei certificati e degli altri titoli conseguiti in altri Stati dell' dell’Unione Europea per consentire e favorire la libera circolazione di persone e servizi all’interno degli Stati dell’Unione Europea. Puoi leggere il parere al link: Parere generale n. 20 - Equipollenza dei titoli francesi (https://www.cun.it/provvedimenti/sessione/180/parere_generale/parere-generale-del-14-01-2016) Nella seduta del 2-3 febbraio 2016 si è anche discusso del problema che lo sblocco degli scatti retributivi del personale docente universitario non ha superato: la perdita non recuperabile di cinque anni di carriera che, specie per i più giovani, significa certezza di non poter raggiungere nell’intero corso della loro vita professionale livelli retributivi adeguati. Il CUN ha ritenuto che debbano essere previste soluzioni che producano un’accelerazione dei processi valutativi periodici, fino al riallineamento dell’anzianità economica con quella giuridica, così da garantire un recupero progressivo degli scatti e il raggiungimento a fine carriera di livelli accettabili di retribuzione e di pensione, capaci di riflettere il valore del lavoro intellettuale e della ricerca scientifica. Puoi leggere la dichiarazione al link: Dichiarazione su “Il valore del lavoro intellettuale e della ricerca scientifica” (https://www.cun.it/homepage/evidenza/il-valore-del-lavoro-intellettuale-e-della-ricerca-scientifica). Nella seduta del 16-17 febbraio 2016, il Consiglio ha dedicato attenzione alle complesse vicende che stanno accompagnando la VQR 2011-2014, che già avevano indotto a raccomandare una differente organizzazione temporale atta a garantirne i migliori esiti (Raccomandazione del 11 novembre 2015). Il Consiglio si è impegnato a proporre all’attenzione delle sedi competenti eventuali correttivi dei criteri nonché delle procedure, delle soluzioni e degli strumenti organizzativi e tecnici ai quali è affidato. Il D.L. cosiddetto “Milleproroghe” autorizza gli Atenei a prorogare i contratti degli RTD-B in scadenza e prevede l'equipollenza degli assegni di ricerca (art.22 L. n.240/2010 e art.51, comma 6, L. n. 449/1997), per l'ammissione ai Concorsi per RTD-B, accogliendo quanto richiesto dal CUN, [raccomandazione del 10 giugno 2015 (https://www.cun.it/uploads/5978/RA_10062015.pdf?v=) e mozione del 28 gennaio 2015 https://www.cun.it/uploads/5753/mo_2015_01_28.pdf?v=)]. Nel corso di queste sedute, inoltre, è stata effettuata l’analisi degli Ordinamenti Didattici, sia di corsi di nuova istituzione sia modificati, e si è provveduto alla ordinaria amministrazione. Vi comunico, infine, che ieri, 3 Marzo, il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro dell’Istruzione dell’università e della ricerca Stefania Giannini, ha approvato in via definitiva il decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al DPR del 14 settembre 2011, n. 222, concernente il conferimento dell’abilitazione scientifica nazionale per l’accesso al ruolo dei professori universitari, a norma dell’articolo 16 della legge 30 dicembre 2010, n. 240. Come si legge dal comunicato stampa: “le novità introdotte includono la cosiddetta procedura a sportello ovvero un sistema di accertamento della qualificazione scientifica necessaria per accedere alla prima e alla seconda fascia della docenza universitaria che, una volta attivato, non incontra soluzioni di continuità . Inoltre gli aspiranti professori potranno presentare la loro candidatura per abilitarsi all’insegnamento universitario in qualsiasi momento dell’anno e non più solo entro periodi limitati fissati dal MIUR, come accadeva fino ad oggi. La durata dell’abilitazione passa da quattro a sei anni e sono state anche riviste le modalità di sorteggio delle commissioni, per garantire una maggiore rappresentatività dei settori disciplinari”. Un caro saluto, Grazia Graziani |
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