Il 14/09/2013 01:11, Andrea Mercanti ha scritto:
>
> Ma non diciamo cazzate!
>
 M'impegnerò d'intendere queste parole come una libera espressione di
un parere personale, per quanto poco argomentate e per nulla ragionate.
 Mi sembra infatti impossibile identificare un SO con una persona.  Di
> Il linux day è una cosa, Snowden un'altra.
>
certo non l'ho fatto, né tanto meno scritto.  Ma Snowden ha molto a che
fare con la qualità prima di Linux e del progetto GNU da cui ha preso
molto: l'essere software libero. Di essere un prodotto di prima
grandezza di quelle libertà di produzione e scambio di informazioni e di
realizzazioni personali che vari gruppi di interesse particolare oggi
hanno interesse a monopolizzare.  Tant'è che, almeno nelle ultime
edizioni che ho in qualche misura seguito, le conferenze della Linux
Foundation ospitano di regola sessioni dedicate ai brevetti, alle
licenze, ai rischi legati alle azioni oscure e nascoste di firmware e
applicativi proprietario ecc. e alle ricadute sociali, oltre che sulla
ricerca e innovazione, che queste cose hanno. Â Ad esempio, all'ultimo
LnxEuConf di Barcellona, il presidente della Free Software Foundation
Europe, Karsten Gerloff, ha tenuto una sessione dall'eloquente titolo:
"All watched over by machines of loving grace?". Â Dire che questi temi
siano estranei alla natura di Linux è molto miope.  Non fosse stato
Linux un SO in primis libero, non sarebbe diventato molto di più di
quello che è Minix.  La libertà , di re-implementazione, di circolazione
delle informazioni, di accesso alla tecnologia e alla struttura del
lavoro di altri, è chiave in Linux, come in tutto il software libero e OS.
Eppure:
http://news.yahoo.com/what-we-learned-from-aaron-swartz-s-suicide-004332081.html
«Two years ago, in January, 2011, Swartz was arrested for, essentially,
setting information free».
Inoltre, anche in un gretto senso di obiettivi ufficiali del Linux Day,
una correlazione precisa c'è:
http://www.ils.org/
«In vista del Linux Day 2013 <http://www.linuxday.it/>, quest'anno
dedicato all'Innovazione ed al ruolo che il software libero e opensource
ha nel contesto tecnologico, economico e *sociale* [...] costruire un
quadro un poco più preciso su chi, come, quanto e perché adopera
soluzione libere nello svolgimento delle proprie attività »
(enfasi mia).
 Dire che di Snowden non si debba parlare in un evento legato a Linux
> Non politiciziamo tutto come è solito in italia.
>
mi pare come dire che un dipartimento di letteratura non debba dedicare
nulla a Pasolini perché noto comunista.  Con la grossa differenza che
non mi risulta che Snowden, come pure Manning o Swartz o Jonathan James
ecc., fosse attivista di qualche movimento politico. Â Da buon italiano
proprio tu la stai buttando in politica per giustificare la tua
decisione apodittica che dedicare qualcosa a Snowden sia una "cazzata".
 Ciao,
> < "> <mailto: "> >> ha scritto:
> Il giorno 13/set/2013 22:16, "Alessandro Selli"
>> Â Â <mailto: "> >>
>   Snowden nominato per il Premio Sakharov per la Libertà di Pensiero
>
> Â Â http://en.rian.ru/world/20130911/183359483/Snowden-Nominated-for-Freedom-of-Thought-Prize.html
>
> Â Â 11 settembre - Membri del Parlamento europeo hanno officialmente
> Â Â nominato il fuggiasco Edward Snowden, divulgatore di informazioni
>   segrete, al Premio Sakharov per la Libertà di Pensiero, stando a
> Â Â quanto riferito da un rappresentante del parlamento.
>
>
>    Ritenete, alla luce di ciò, possibile e desiderabile dedicare il
> Â Â LinuxDay 2013, la giornata sul software libero, a Snowden e ai
> Â Â leaker, a quanti si sono esposti a dure conseguenze per aver
>   privilegiato la libertà di informazione alla libertà personale, la
>   consapevolezza del pubblico alla complicità personale, la propria
> Â Â coscienza al proprio tornaconto?
>
>
> Â Â Â Ciao,
>
>
> Â Â --
> Â Â Alessandro Selli< ">
> Â Â Tel. portatile: 340.839.73.05 <tel:340.839.73.05>
> Â Â VOIP SIP: "> <mailto: "> >
--
Alessandro Selli
Tel: 340.839.73.05
VOIP: ">sip:
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