- From: Alessandro Selli <
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- To:
- Subject: Re: [roma2lug] 'Software Wars' the Movie: un messaggio per le masse
- Date: Fri, 25 Jan 2013 20:45:48 +0100
Fulvio Panetta ha scritto:
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Sarebbe un peccato non portarlo a termine.
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Grazie ! :)
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Si, sarebbe un peccato, perché riconosco non solo l'utilità, ma
l'urgenza di diffondere il messaggio che il software libero non è solo
una questione di etica e di smanettoni che intendono garantirsi il
"privilegio" di potersi scambiare liberamente il software, di
modificarlo, aumentarlo, adattarlo e di nuovo scambiarselo senza dover
preoccuparsi di contratti, licenze e brevetti. È una questione di
libertà civile, niente meno. Queste libertà del software sono ormai
tanto importanti quanto la libertà di parola, di associazione, di
critica, di istruzione, di avere protetta la propria dignità civile,
visto che il software sta alla base degli strumenti fondamentali della
società moderna che sono usati per creare, trattare, trasmettere ed
usufruire dei dati e dei processi attraverso i quali queste libertà
civili oggi sono condivise e vissute. Ed è vero che molta poca gente si
rende conto di che cosa vuol dire lasciare che poche società di software
e hardware abbiano un controllo quasi totale su tutto ciò, e che quello
che gli manca per arrivare alla totalità del controllo è commisurata al
grado di diffusione del software libero.
Per questo è da un po' di tempo che sto pensando a cosa fare per
divulgare quanto più queste idee, e il film 'Software Wars' sarebbe
stato un gran bell'aiuto, mi sarebbe ad esempio piaciuto poterlo
proiettare ad un pubblico quanto più ampio possibile in occasione del
prossimo Linux Day. Ma sembra che non sarà possibile. Mi piacerebbe
fare qualcos'altro, che avrà sicuramente un impatto minore, ma che possa
portare questa consapevolezza fuori del ristretto circolo degli utenti e
smanettoni del software libero, che possa raggiungere quanta più gente
possibile che non si interessa, magari per scarsa cultura tecnica, a che
cosa c'è dentro il suo PC o tablet o nel telefonino di cui usa solo il
2% delle funzioni.
Idee? Che ne dite di organizzare una proiezione di altro materiale
già disponibile come Revolution OS2, The Code, o magari provvedendo a
tradurre o sottotitolare qualcosa che è disponibile solo in inglese,
come qualche talk di Cory Doctorow come "Copyright vs Creativity"?
Sarebbe bello anche poter coinvolgere qualche nome noto del panorama
del software libero italiano, come Arturo Di Corinto, l'ex senatore
Cortiana, o Antonio Cantaro, dell'Istituto Majorana di Gela? (Ho
elencato i primi nomi che mi sono venuti in mente, sicuramente ci sono
molte altre persone più appropriate/facili da invitare per un evento
culturale e sociale sul software libero).
So che è un progetto ambizioso, impegnativo e un po' costoso, ma
quando le energie, la motivazione e l'entusiasmo ci sono basta una
decina di persone per riuscire a farlo.
Che ne dite? Finisco la pagina sul D-Link DSL-G624T sul wiki di
OpenWRT e non vado a costruire castelli in aria in giro? Mi rimetto a
giocare a Gratuitous Space Battles e la smetto di sognare? :-)
Ciao,
--
Alessandro Selli
Tel: 340.839.73.05
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