Cari Allievi di Ingegneria Medica, come membro del corpo docente della Scuola di Ingegneria Medica, desidero innanzitutto ringraziare il coordinatore uscente, il Prof. Gaetano Marrocco, per l’eccellente lavoro svolto in questi anni. Il suo impegno non solo ha contribuito a riaffermare e consolidare i principi formativi che oltre 25 anni fa hanno animato la fondazione dell’Ingegneria Medica a Tor Vergata, ma ha anche permesso di affrontare sfide cruciali per rendere possibile e coerente l’integrazione tra un processo di alta formazione interdisciplinare e la rapida, spesso sfuggente e superficiale, evoluzione dei contenuti culturali di riferimento. Essere al passo con i tempi, tenere il ritmo di un’evoluzione tecnologica più che esplosiva, intercettare e scommettere con successo su potenzialità e risorse formative emergenti e, al contempo, realizzare percorsi formativi efficienti (non solo dal punto di vista statistico) sono tessere di un puzzle estremamente complesso da montare. È proprio in questo senso che il lavoro svolto dal Prof. Marrocco negli ultimi sei anni è stato notevole e brillante. Partendo dal solido impianto culturale tracciato dai Padri fondatori, oggi i nostri corsi di laurea in Ingegneria Medica, triennale e magistrale, si sono arricchiti di elementi moderni e dinamici, capaci di accompagnarvi e aprirvi verso le innumerevoli e spesso imprevedibili potenzialità delle tecnologie emergenti: Intelligenza Artificiale, Stampa 3D per protesi e tessuti, Neuro-Ingegneria, e molto altro. Tuttavia, il nostro scopo non è quello di fornirvi una formazione staticamente ancorata alle mode del momento. La nostra scommessa per il vostro futuro è invece quella di permettervi di sviluppare competenze e approcci di pensiero flessibili e trasversali, che vi consentano di affrontare, in modo organico, dinamico e adattativo, le sfide che vi troverete ad affrontare domani. È questo il dono più prezioso che aspiriamo a lasciarvi: non solo conoscenze e abilità tecniche (sapere e saper fare), ma anche – e soprattutto, in un mondo in rapido cambiamento – la capacità di saper essere e di saper diventare. Non solo hard skills, dunque, ma anche soft skills e flessibilità . Con orgoglio, posso dire che i nostri laureati, vostri cugini maggiori, ovunque nel mondo hanno sempre dimostrato di possedere questa fondamentale e vincente capacità di adattarsi e reinventarsi. Da domani tocca a me! Come nuovo coordinatore, sono onorato dell’incarico e pienamente consapevole del valore e della responsabilità dell’eredità che mi viene affidata. Eguagliare quanto è stato fatto in questi anni, con dedizione e passione, sarà una sfida complessa e ambiziosa. Tuttavia, per proseguire in continuità con il percorso tracciato, dobbiamo tutti - ciascuno per la propria parte - impegnarci a custodire e innovare la “nostra casaâ€, alimentando con orgoglio e senso di appartenenza un percorso di miglioramento continuo. Accolgo quindi con estrema gratitudine gli auguri, più che mai necessari, del Prof. Marrocco e… spieghiamo le vele! Cordialità e saluti, Giuseppe Vairo _____________________________________________________________ Giuseppe Vairo, PhD, MSc, Full Professor, Mechanics of Solids and Structures Department of Civil Engineering and Computer Science Engineering (DICII), University of Rome "Tor Vergata†via del Politecnico 1, 00133 Rome - Italy phone: +39 (0)6 7259 7088 mobile: +39 338 4187820
|
Archivio con motore MhonArc 2.6.16.