Io calcolo cosi:
Di solito ci da n, facciamo finta n=127, e il numero degli errori da correggere, per esempio 2.
allora: n=2^m - 1 quindi: m=7 t = numero di errori da correggere.
Perciò in un BCK(n,k,t)
k = n - n*t
Se n è superiore di 1 (uno) a una potenza di due, allora vuol dire che ha usato un bit in più, la distanza minima aumenta di uno e gli errori corretti aumentano di 1.
Spero sia giusto, se non lo è correggetemi!
Il giorno 10/lug/2014, alle ore 20:02, Marco Scarlino <
">
> ha scritto: Ma non dovrebbe essere BCH(511, 493, 2) ? forse è stato aggiunto il bit di paritÃ
Sent from my iPhone On 10/lug/2014, at 07:45 PM, Simone <
">
> wrote: Se non sbaglio:
1) ti calcoli Pb cosi 1-(1-Pb)^488 = 10^-1
2)ti calcoli il GAMMA
2) ti calcoli il GAMMA codificato (se non sbaglio usi un codice BCH(512, 494, 2) ma non sono sicuro!!)
3) calcoli la nuova Pbc e la nuova Ppc
3) vedi il nuovo valore di Pb moltiplicando per la distanza minima delle parole nel codice fratto 512
Il giorno 10/lug/2014, alle ore 19:10, Andrea Nocera <
">
> ha scritto: Ciao a tutti, qualcuno sa come svolgere questo esercizio? Esercizio S5 – in
una LAN si trasmettono usando segnali binari antipodali trame VoIP di 61 byte,
con la probabilità di ritrasmissione / ARQ delle trame di 10-1; se
si codificano le trame con un codice BCH (n,k) con n 512 che corregge 2 bit,
quale è la nuova probabilità di ritrasmissione?
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