- From: Giuseppe Bianchi <
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- To: "Luca Ruscio" <
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- Cc:
- Subject: Re: R: Chiarimento domanda esonero
- Date: Thu, 10 Jun 2010 13:29:36 +0200
Estendo a tutti la risposta che e' meno banale di quanto si possa pensare.
Premessa: lo SO che non sara' sicuramente cosi',
ma ove la domanda non fosse culturale, ma fosse
di bassa "ragioneria da esame", del tipo "ma come
facevo a rispondere a questa domanda, se la "M"
il prof no me l'aveva mai citata", SAPPIATE che
durante l'esame ho chiarito cosa voleva dire la M
a voce e quindi non c'erano problemi.
Va veniamo alla domanda "vera".
Il Pattavina ha RAGIONE a non particolarizzare la
descrizione del modello OSI per i protocolli
esistenti. Il modello OSI infatti e' un modello
architetturale GENERALE e come tale "a monte"
della sua implementazione dei protocolli reali.
Si apre pero' un problema GROSSO. Il modello OSI introduce DUE concetti
chiave.
Il primo e' il concetto di architettura a STRATI.
Il secondo e' il NUMERO SPECIFICO DI STRATI identificato ED IL LORO RUOLO.
Il primo concetto e' stato vitale, e rimane
ancora completamente valido oggi e DA SEGUIRE ove
possibile (le eccezioni che VERAMENTE richiedono
di "rompere" l'architettura a strati sono poche,
e molte meno dei modelli "cross-layer" emersi,
spesso non motivati da una vera necessita'). Una
buona architettura di rete deve, secondo me,
prevedere strati e servizi di rete offerti da
tali strati ai livelli superiori. Solo un chiaro
e netto disaccoppiamento tra strati e relative
funzionalita' permette l'ingegnerizzazione di
sistemi di telecomunicazione adattabili ed
evolutivi. [e su questo potrei parlare per ore, ma per il momento mi fermo qui]
Il secondo ha fallito miseramente nella pratica.
Un conto e' infatti parlare di STRATIFICAZIONE,
concetto astratto e vincente. Un altro e' IMPORRE
che uno strato debba specificatamente fornire
degli SPECIFICI servizi. Le funzionalita' offerte
da un livello 2 di 40 anni fa erano banali.
Quelle offerte dai layer 2 moderni sono
decisamente piu' complicate e prevedono
funzionalita' che il modello OSI demandava a
strati superiori (ad esempio le reti ethernet
switched fanno instradamento a tutti gli
effetti). Uno stesso strato NON puo' essere
realizzato in modo monolitico, data la
complessita' emergente, ma deve essere suddiviso
in SOTTOSTRATI atti a svolgere differenti
funzionalita' (ovvero, SI alla stratificazione,
ma NO ad uno strato 2 che faccia tutto). Alcuni
strati sono risultati completamente inutili (es.
il session layer #5 ed il presentation layer #6). E cosi' via.
L'esempio del P802 e' interessante, in quanto il
progetto si occupa di standardizzare i primi due
livelli OSI (PHY e Datalink), ma ove entrassimo
veramente nei dettagli, scopriremmo che prevede
ALMENO 4 strati (media-dependent PHY, media
independent PHY, MAC, ed LLC, quest'ultimo a sua
volta opzionale e spesso bypassato per motivi che
non ho potuto spiegare a lezione, ecco il motivo
per cui lo strato 2 di fatto e' chiamato "solo" MAC).
Non so se mi avete seguito, ma questa domanda
aprirebbe un vaso di Pandora, la risposta non
puo' infatti essere liquidata con una riga...
Saluti, GB
At 11.30 10/06/2010, Luca Ruscio wrote:
Perché nel PATTAVINA, il MAC non viene trattato nel cap3 dove spiega il
modello OSI, ma viene menzionato nel cap14 nella struttura del progetto IEEE
802?
Da ciò che è scritto a pag. 378:
"In termini di equivalenza del modello di riferimento IEEE 802 con il
corrispondente OSI, si può affermare che il livello fisico IEEE 802
costituisce un sottoinsieme dello strato fisico OSI in quanto uana parte del
livello MAC svolge funzioni correlate allo strato fisico adottato; quindi la
parte restante del livello MAC e il livello LLC svolgono nel loro insieme le
funzioni tipiche dello strato di collegamento dati del modello OSI"
Io capisco che la struttura del progetto IEEE 802 è composta dai livelli PL
, MAC , LLC e ciò viene confrontata con il modello OSI. Non mi dice che il
modello OSI è composto anche da un strato o sottostrato chiamato MAC.
Grazie
Luca Ruscio
Email:
-----Messaggio originale-----
Da: Giuseppe Bianchi
[mailto:
Inviato: giovedì 10 giugno 2010 10:26
A: Luca Ruscio;
Oggetto: Re: Chiarimento domanda esonero
Mac - ovvero SDU e PDU di livello 2 osi
At 10.47 09/06/2010, Luca Ruscio wrote:
>Salve,
>volevo un chiarimento riguardo all’esonero 2/2009 del 30 giugno 2009.
>
>Domanda R3 In OSI che differenza c’e tra una MSDU ed una MPDU?
>
>Cosa s’intende per M?
>
>Grazie
>
>
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