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- Subject: Ordine professionale
- Date: Wed, 10 Jul 2019 10:40:32 +0200
Carissimi,
vi giro quanto preparato sul tema in accordo con la collega associata di
Fisica, Francesca Monti
Carissimi,
su sollecitazione di alcuni vi scrivo in merito alla questione "ordine
professionale".
Dopo i documenti del CUN e della Conferenza dei presidenti degli enti di
ricerca (Conper) di dicembre 2018 e di febbraio 2019,
il MIUR ha risposto al Ministero della Salute facendo propri in toto tali
pareri, i quali sostanzialmente vertono su due punti:
- non obbligo di iscrizione per professori universitari e per ricercatori,
AdR,
borsisti e quant'altro di università e di enti di ricerca per lo svolgimento
delle proprie attività istituzionali di ricerca di didattica e di consulenza;
- distinzione fra competenze sanitarie e non sanitarie anche alla luce della
legge 4/2013.
In una recente nota che abbiamo avuto per conoscenza il ministero della
salute,
rispondendo a un nuovo interpello della presidente della federazione degli
ordini dei chimici e dei fisici, ha accolto in modo esplicito almeno una parte
del primo punto.
Resta aperto il secondo punto per quanto attiene alla definizione dell'elenco
delle attività di competenza dell'albo dei Fisici.
La legge 4/2013 è quella che norma le professioni non regolamentate (ossia non
disciplinate in ordini o collegi), espressamente prevedendo che le professioni
non regolamentate non possono essere professioni sanitarie.
Vi sono leggi che normano professioni alle quali hanno accesso i laureati
nelle
classi di Fisica quali quella di tecnico acustico (sotto il Ministero
dell'ambiente) e di esperto di diagnostica dei beni culturali (sotto il
Ministero dei beni e delle attività culturali) ai sensi proprio della legge
4/2013, per cui è chiarissimo che il legislatore individua nelle competenze
che
ha un laureato in Fisica la presenza di professionalità di tipo non sanitario
che fanno riferimento alla legge 4/2013, oltre a quelle di tipo sanitario che
indubbiamente rientrano nelle competenze, da definirsi, del nuovo ordine.
Professionalità di tipo non sanitario sono per di più previste per i nostri
laureati triennali in classe di Fisica che hanno accesso alla professione
regolamentata dei periti industriali.
Che lo sbocco professionale per i laureati nelle classi di Fisica non sia solo
quello dell'ordine ma ve ne siano anche altri è quindi un dato di fatto,
rispetto al quale l'esistenza della figura del Fisico professionista ai sensi
della legge 4/2013 (non sanitario per definizione) è solo uno fra i tanti
elementi di valutazione.
Dato l'impatto che l'individuazione di queste professionalità ha nella
definizione delle classi di laurea (delle quali stiamo avviando la revisione)
il Comitato dell'area della Fisica del CUN continua a essere attento a tutti
gli sviluppi di questa vicenda.
Nel frattempo tenete presente che al momento non abbiamo alcun tipo di obbligo
di iscrizione all'ordine dei fisici nemmeno per consulenze, prestazioni
occasionali e attività conto terzi.
Cari saluti
Alessandra
- Ordine professionale, alessandra . filabozzi
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